Amici blogghettari virtuali e reali, buon 2013 a voi tutti! Che quest'anno possa riservarvi tante buone e belle cose.
È un po' che non ci si vede: l'ultima parte del 2012 è stata molto intensa e ricca di impegni, e chi ne fa le spese è sempre il bollettino, poverino. Tra la fine del master, con la relativa stesura e discussione della tesi, e una bella esperienza lavorativa cioccolatosa, era diventato difficile cucinare nuovi piatti e gestire il blog a pieno ritmo.
Ma dopo un capodanno in amicizia, un po' di snowboard e tante risate, e qualche giorno di (meritato) riposo, la voglia di cucinare è tornata più forte che mai e ho deciso di mettermi alla prova con un dolce della tradizione francese, tipico del giorno dell'epifania: la galette des rois.
Calma, calma, calma.
Mes amis français, Amandine, Jenny, Ludivine, Karine, Guillaume, Jean-Nicolas, je sais que ce n'est pas la recette traditionelle de la galette, mais j'ai voulu essayer de la faire avec des pommes et de la confiture. J'espère que vous ne soyez trop choqués, ni dégoûtés (j'ai vu sur des blog des recettes beaucoup plus courageuses...). Prenez-la comme la tentative d'une italienne maladroite de reprendre un classique de la tradition française, en le modifiant un peu.
All'interno del dolce viene nascosta per tradizione una fava, o un piccolo oggetto di ceramica (in questo caso, attenzione ai denti). Il fortunato che trova la fava nella sua fetta di dolce, diventa il re della giornata e può indossare una bellissima corona, che oggi i pasticceri francesi danno in dotazione con la galette.
Attenzione! Quella che segue NON è la ricetta originale della galette, che prevederebbe oltre alla crema pasticcera (per questa ricetta ho sperimentato quella gluten free), anche l'uso della crema frangipane, a base di mandorle, burro, zucchero e uova. Io la frangipane non l'ho messa, ma siccome volevo che le mandorle fossero presenti, insieme alle mele, ho trovato un modo alternativo per inserirle nella ricetta.
Ingredienti:
2 dischi di pasta sfoglia rotondi
Per la crema pasticcera gluten free:
500 ml di latte parzialmente scremato
4 tuorli d'uovo
100 g di zucchero di canna grezzo
45 g di amido di mais
1 bacca di vaniglia
Per la crema di mia invenzione a base di mele e mandorle:
2 mele gialle
1 cucchiaio di zucchero
1 noce di burro
2 cucchiai di brandy
70 g di mandorle tostate
100 g di confettura di pere
Per la chiusura e la decorazione:
1 albume
1 tuorlo
Preparazione:
Iniziate preparando la crema pasticcera: scaldate il latte in un pentolino con la bacca di vaniglia e i semini che avrete prelevato al suo interno. Battete i tuorli e lo zucchero con una frusta, molto energicamente, fin quando avranno raggiunto una consistenza spumosa e un colore chiaro. Aggiungete l'amido di mais con un setaccio e incorporatelo all'impasto, mescolando dal basso verso l'alto. A questo punto, aggiungete poco alla volta il latte caldo, sempre mescolando, e accendendo il fuoco sotto la pentola. Finite di aggiungere il latte e portate a ebollizione, sempre girando con un cucchiaio di legno. Togliete dal fuoco e coprite con pellicola trasparente, in modo che lo strato più superficiale di crema non si indurisca. Lasciate raffreddare.
Sbucciate ora le mele e tagliatele a cubetti. Mettete in una padella la noce di burro e lo zucchero, aggiungete poi le mele. Dopo qualche minuto sfumate con il brandy. Quando l'alcol sarà evaporato aggiungete le mandorle tritate finemente e la confettura (io l'ho aggiunta per dare un po' di morbidezza, ma valutate voi). Se lo ritenete opportuno, frullate il tutto, in modo da ottenere una crema più omogenea.
Preriscaldate il forno a 200°. Stendete il primo disco di pasta sfoglia, su una teglia abbastanza grande. Mettete il composto di mele e mandorle, lasciando circa 3 cm dai bordi del disco. Riempite ora un sac à poche con la crema pasticcera e partendo dal centro e facendo una sorta di spirale, fatene uno strato sopra la crema di mele e mandorle. Nascondete una fava secca tra le creme. Spennellate il bordo del disco con l'albume. Adagiate il secondo disco di pasta sfoglia, cercando di far uscire più aria possibile dall'interno e pressando leggermente i bordi perché s'incollino. Fate dei piccoli solchi col coltello su tutto il bordo esterno e sempre con un coltello tracciate delle righe, a raggiera, per decorare, senza bucare la pasta sfoglia. Fate un piccolo buco al centro, in modo che il nostro dolce possa "respirare" un po' in cottura. Spennellate tutta la superficie con il tuorlo d'uovo e infornate per 15-20 minuti.
Ladra di corone.
Che meraviglia!!! L'ho fatta anch'io quest'anno!!! Solo che non avendone mai vista una originale l'ho fatta ben più alta...era comunque buonissima!!! :D
RispondiEliminaAnche per me è stato il primo esperimento! Soddisfatta ma non vedo l'ora di riprovare... A presto, Alessandra!
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